martedì 29 maggio 2007

Confiteor


L’ultima scottante rivelazione di Adriano Sofri sugli anni di piombo mi ha profondamente scosso. Cosa può indurre un uomo a nascondere nell’intimità del cuore e tra le pieghe della mente un segreto così tremendo? La paura? Il riserbo? Un orgoglio indomito?
So che Adriano non ha bisogno del mio aiuto, avere una nuora così croccante lo solleva dall’averne, tuttavia se può valere qualcosa, anch’io voglio fare la mia confessione:
Paolo, ti ricordi quella volta in obitorio? Non era tua nonna, morta da tre giorni, ad emettere quell’afrore mefitico; ero io che avevo scureggiato. So che non ti sembrerà possibile - il puzzo era veramente ributtante - ma avevo mangiato i fagioli diavolini strutto e peperoni all’osteria del Lordo d’oro, sai quanto mi piacciono. Non ti avrei mentito ma vedi, la presenza del cadavere di tua nonna mi mise in soggezione - conosci la forza della mia fede e il mio rispetto per i defunti - e non seppi affrontare le mie responsabilità olfattive.
Perdonami se puoi
tuo
Beppe Sgrena

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